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SCELTA DEL LEGNO

Esistono svariate tipologie di legno:

Acero, abete, acacia, europeo, afrormosia, cabreuva, castagno, cigliegio europeo, doussiè, faggio, guatambù, iroko, larice, merbau, noce europeo, olivo, olmo, rovere, teak africa, teak asia, wengè.

Ogni tipologia di legno col tempo tende ad ossidare.

 Per ossidazione intendo il cambiamento cromatico del legno dovuta all'azione combinata tra luce e ossigeno  che il legno subisce dopo la posa e può variare da legno a legno, questo cambiamento può avvenire già dopo pochi giorni, fino a diversi mesi.

 I primi che prendero in esame, sono a mio avviso, più frequentemente utilizzati.

IL MERBAU (DOUSSIE' AFRICA):

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è originario dell'Asia, ha una tonalità color rossiccio tendente al bruno,  contiene parecchi vasi contenenti sostanze giallastre (silicio), ha un'alta durezza e con l'ossidazione tende ad accentuare il suo colore rossiccio.

TEAK AFRICA:

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è originario dell'africa occidentale, ha una tonalità color bruno rossastro, rosso violetto con l'alburno più chiaro, presenta una buona stabilità nei confronti dell'umidità ha un'alta ossidazione e le differenze cromatiche iniziali si attenuano fino ad uniformarsi schiarendo.

ROVERE:

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è originaria dell'europa, ha una tonalità biondo tendente al mielato, ha un'ossidazione media ingiallendo e scurendosi.

WENGE':

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è originario del Congo, il durame si presenta bruno nerastro, invece l'alburno si presenta con un sottile bruno giallastro, ha una bassa ossidazione, scurisce uniformandosi con un colore bruno nerastro.

 ACERO:

 

l'acero è un legno con poca ossidazione e quindi col tempo tende a non modificare tanto ne il colore ne il tono, ha delle venature molto chiare; se in casa c'e il riscaldamento a pavimento, questo tipo di legno, col tempo tende a formare delle piccole fessure, essendo un legno nervoso, quindi in questo caso consiglio un acero americano.

 

 

 

 

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